Ciao, Marco

Ci sono casi, nella vita, che non crederesti mai di sentire. Così, la giornata di ieri, partita per essere una spensierata immersione nel segno del binomio hobby-shopping, è stata rattristata dalla notizia della prematura, tragica morte di Marco Simoncelli. Di lui, del suo carattere, ho dei ricordi solo positivi. Come quando, lo scorso 1° settembre, alla manifestazione del giovedì sera pre-mondiale, dedicata alla figura di Kato (altro giovane astro del motociclismo scomparso da qualche anno), disertata da altri grandi nomi, si mise a "tirare" la piadina romagnola, con le sue battute tipicamente romagnole, così da concorrere alla riuscita della serata. Fino alla successiva avventura in caratelle, altro caratteristico veicolo, nella gara organizzata a Coriano. Per non parlare delle bandiere col "58", che sventolano ovunque per questa cittadina, a pochi chilometri da casa mia, dove tutti sono suoi fan. Ora ci mancherai, Marco, non solo per la tua giovane vita così bruscamente interrotta, ma anche per il tuo spirito che ti faceva sperare, e gareggiare per raggiungere il podio. Perchè sennò, che gusto c'è!?! Ovunque tu sia, DAI DE GAS!, amico, che la strada è tutta tua. Naty


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