Cambiare


 Premessa: mi piace molto starmene "in incognito", mi da la misura di quanto accade attorno a me, senza pormi in prima persona. Così alcuni giorni fa, durante la camminata serale col Socio, mi è capitato di ascoltare due sconosciuti  sul lungomare di Riccione, ricordare con nostalgia i tempi passati, lungo quello stesso tratto, giungendo alla conclusione che "allora era meglio". Da lì ha avuto origine la mia riflessione, e questo post. Perchè ci sono volte in cui devi scegliere di cambiare. Lo devi fare per cambiamenti importanti o per sfumature come la tinta della parete. Lo ha fatto, a suo tempo, mia nonna, che nel dopoguerra, fresca vedova e con una bimba piccola è venuta via dalla campagna, rimboccandosi le maniche e con determinazione ha dato un futuro ad entrambe. Lo abbiamo fatto, con la mia famiglia,  rimettendo in discussione decenni nella precedente attività, e scendendo al mare. Lo stanno facendo alcune donne che conosco, decidendo di tagliare relazioni, anche di parecchi anni, pur di sentirsi dignitosamente in pace con se stesse e meritare il rispetto dei propri figli. Costi quel che costi. 
Buona fortuna
Naty

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