Ciao, Mì


E così, è giunto il momento di separarci, io e te. Dopo oltre 13 anni di vita trascorsi insieme, io alla guida, e tu a seguire i miei comandi. Quante volte sono stata certa che mi ci portassi tu, da sola, nei luoghi! A dirtela tutta, non era stato amore a prima vista. Sì, vabbè, avevo giurato che "mai più un'italiana" e quindi si trattava di guardarsi attorno, e vai col socio a declamare i tuoi meriti, ma, certo, con quella silhouette a saponetta... Beh, il tempo gli ha dato ragione, primo fra tutti nei parcheggi. Imbattibile. Come quella sera che, nel manovrare, scorgo una coppia ferma a guardarmi sul marciapiedi di fronte. Che c'è? Niente. Lui voleva solo mostrarle come si effettua un parcheggio perfetto. E quanti dei miei sfoghi hai conservato, man mano che, crescendo, persone credute amiche, situazioni date per consolidate si rivelavano tutt'altro, ed io ci sbattevo puntualmente il muso! Certo, l'incidente avvenuto nella curva, in discesa, con l'asfalto viscido ti ha segnata, ormai prorompi in stridi pietosi nelle sterzate, con la benzina devo andare ad occhio, rischiando di restare appiedata, il portellone del bagagliaio ha ambizioni da ghigliottina... Sicchè, tutta una serie di ragionamenti razionali, circostanze fortuite e conti alla mano, impone che le nostre strade si separino. Resterai, però, nei miei ricordi, come una cosa bella. Ciao, Mì. Tua Naty

1 commenti:

DaniVerdeSalvia ha detto...

Che dooolce, sembri mia figlia, che animizza ogni oggetto.
Però anche io, quando dovro separarmi dalla mia fida SceMìc, compagna di viaggi e traslochi, lo farò con un triste pensiero di commiato!

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